giovedì 12 gennaio 2012

Less is more, step 6: L'insalata era nell'orto, ma anche sul balcone

Per muovere i primi passi verso la decrescita e l'autoproduzione non si deve necessariamente compiere azioni eclatanti.


Come già accennato, basta poco per iniziare a riprendere il contatto con la terra e la realtà, e in questo caso quel poco ci darà un sacco di insalata fresca, croccante e ricca di sostanze nutrienti.


Sono sufficienti due balconette e un sacco di terra per seminare o trapiantare piccole piantine di insalata mista (lattuga, lattughino da taglio, misticanza), ma anche rucola. Se vogliamo facilitarci le cose, è preferibile acquistare le piantine e travasarle a 15 cm l'una dall'altra (questo per dar modo alle piante di crescere in dimensioni), avendo cura di travasare anche a 10-15 giorni di distanza per avere la rotazione che ci consentirà di cogliere sempre piante "mature".


Con un poco di pazienza e un mese di tempo, avendo solo cura di annaffiarle e niente altro (proteggerle dal freddo se siamo in climi molto freddi),  le tenere piante diventeranno insalate commestibili a disposizione tutto l'inverno.


Se tagliamo la pianta a circa uno-due centimetri dalla base, avremo anche la gioia di veder rispuntare dopo pochi giorni nuove foglie che formeranno altri cespi gustosi.


Come al solito, fare questa esperienza con i bambini li renderà partecipi del meraviglioso processo che trasforma un seme in cibo grazie alla terra, all'acqua e al sole, e ci preparerà ad affrontare step più impegnativi nel corso del nostro cammino.

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