lunedì 4 luglio 2011

Quanto shampoo usare?

Non ci rendiamo conto di quanto la decrescita e l'ecosostenibilità possano far bene alle nostre tasche finchè non mettiamo in pratica i millemila suggerimenti che riceviamo da ogni dove.


Tra i tanti, il caso dello shampoo è davvero eclatante. Solitamente apriamo la bottiglia, ne versiamo una generosa dose sulla mano e iniziamo a lavare le nostre teste; molto spesso lo shampoo non si sparge bene quindi aggiungiamo una seconda dose, molto spesso rischiamo di affogare in un casco di schiuma senza feritoie. Quale che siano le opzioni, una famiglia di quattro persone arriva a finire il flacone classico in un breve periodo che va dai 10 ai 20 giorni. Visto che molte persone acquistano i prodotti in offerta a 1, 2 euro, sembrerebbe che il gioco valga la candela... cosa vuoi che siano 2 euro di media al mese?


Ma la strada verso i rifiuti zero, o i consumi prossimi allo zero è fatta anche di piccolissimi passi, senza contare poi che ogni prodotto ha costi nascosti che non ci è dato sapere, oltre al fatto che la maggior parte degli shampoo in commercio costituisce un vero laboratorio chimico ricco di sostanze non proprio ottimali per il nostro organismo.


Cosa possiamo fare, in concreto, per percorrere questo piccolissimo passo?


Ogni volta che ci laviamo i capelli, mettiamo la dose che siamo abituati ad usare in un flacone vuoto, aggiungiamoci il doppio, il triplo o anche il quadruplo in volume di acqua, agitiamo bene il tutto e poi versiamo (senza esagerare) il tutto direttamente in testa o sulla mano. Magicamente, scopriremo che non riusciremo ad utilizzare tutto il liquido diluito perchè già alla prima "sversata" i capelli si sono riempiti di schiuma lavante. Il resto lo si può tranquillamente conservare fino ad un massimo di tre/quattro giorni e riutilizzare per almeno altre due volte. Non riempire mai il flacone dello shampoo con acqua perchè l'acqua annulla il sistema conservante e facilita la proliferazione di batteri e quindi il rischio che il prodotto si guasti, irrancidisca e vada poi a provocarci strane reazioni.


In questo modo, scopriremo che l'elefantiaca dose che prima utilizzavamo e che talvolta non sembrava bastare per pulire i nostri capelli, in realtà è sufficiente per quattro persone. E potremmo anche scoprire che gli shampoo ecobio, i quali sono accusati di costare in alcuni casi troppo (ma mai quanto i cosidetti prodotti di alta profumeria), sono concentrati e quindi possono essere diluiti con più acqua e durare di conseguenza di più.


Oltre al piccolo risparmio in termini economici (ma grande in termini sociali), contribuiremo a generare meno spazzatura (meno flaconi vuoti) e ad immettere con minor frequenza sostanze tossiche nell'ambiente.


 


Un piccolo passo che a noi costa davvero poco, ma che ha ripercussioni incredibili sull'intero ecosistema.


E poi, basta solo provare... anche i capelli ci ringrazieranno!

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