giovedì 14 luglio 2011

C'era una volta un pezzetto di terra...

C'era una volta un pezzetto di terra incolta, nella via in cui abito. 


Via che peraltro è molto verde, circondata com'è da orti e ampi giardini privati. Ma questo pezzetto di terra, di pertinenza dei condomini adiacenti al mio, era libero, sebbene abbandonato a sè stesso e alle deiezioni dei cani di proprietari menefreghisti e incivili.


E quindi, esasperati dall'erba (?) e dal concime canino, i vicini hanno deciso di asfaltare il pezzo di terra.


Avrebbero potuto farci tantissimo con quello spazio, perchè era abbastanza ampio da organizzare un piccolo orticello. Oppure un mini parco giochi per i bambini dei due palazzi, o piantare degli alberi che avrebbero negli anni portato bellezza, vita, e ombra dall'estivo sole cocente.


Ma, anzichè dedicare un'ora a settimana del loro tempo (tanto sarebbe stato l'impegno), hanno deciso che una lunga, funerea colata di cemento avrebbe risolto il loro problema. Sicuramente adibiranno questa rovente striscia al parcheggio delle loro super macchine, sicuramente il caldo cocente che attanaglia quello spazio di strada li aggredirà ancora di più.


Se c'è qualcosa che mi auguro, è che soffrano il caldo. Poi, che l'asfalto si sgretoli in breve tempo e lasci spazio a erbacce e specie spontanee, e infine che i cani continuino a fare i loro bisogni in quel punto... magari sul cofano delle loro macchine.


Mi rendo conto che non sto certo porgendo l'altra guancia, ma quando la stoltezza della gente la fa perseverare nel distruggere il pianeta anzichè migliorarlo, non può esserci comprensione per questi gesti.

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