venerdì 25 febbraio 2011

L'indiscreto fascino delle bibite frizzanti

Le bollicine piacciono a tutti, che siano alcoliche o analcoliche, zuccherate e aromatizzate o inserite semplicemente nell'acqua.

Andiamo pazzi per le bollicine, e le bibite gassate e zuccherate vengono bevute a ogni età e latitudine.

La bibita frizzante disseta, ci tira su, e secondo qualche marchio famoso ci dona anche la felicità che tutti noi andiamo cercando nella vita.

Ma se prendessimo una qualsiasi bibita e la andassimo ad analizzare, potremmo notare che dopo l'acqua il secondo ingrediente è lo zucchero inserito anche in varie forme quali ad esempio sciroppo di glucosio. Noteremmo poi che, oltre alla parte vegetale che a seconda della bibita cambia (arance, chinotto,cole), la bibita contiene i soliti aromi non meglio identificati e una grossa quantità di acidi. Tra questi acidi, l'acido ortofosforico è particolarmente affezionato alle nostre strutture ossee, tanto da cariare denti alla grande e da contribuire bellamente all'osteoporosi delle numerose persone che ogni giorno assumono dosi abbondanti di bibite gassate.

Alcune bibite inoltre contengono degli stimolanti quali la caffeina (ma anche la taurina negli energy drink).

La  caffeina, legata a zucchero e acido ortofosforico, è in grado a lungo andare di provocare eccessiva agitazione e in casi estremi tachicardia (caffeina e zucchero); altre "accoppiate vincenti" ci regalano carie dentali profonde  (zucchero e acido ortofosforico), alterazione del ph dello stomaco (ancora zucchero e ortofosforico), osteoporosi  (zucchero e ortofosforico), sbalzi glicemici dovuti ai picchi creati dall'ingestione di grosse dosi di zucchero e un sacco di altre simpatiche cose.

E' evidente che questo genere di "alimenti" in nessun caso dovrebbero essere assunte dai bambini, tantomeno dal resto della popolazione (fatta eccezione per quella occasione speciale nella quale abbiamo difficoltà a digerire)

Invece, purtroppo, nonostante di informazioni circa i danni delle bibite gassate ce ne siano a bizzeffe, genitori ignari e pure un po' incoscienti offrono a organismi in crescita dei prodotti che nulla hanno dal punto di vista nutritivo ma che contribuiscono a distruggere laddove la natura sta creando.

Come sempre, non è con l'ascetismo che possiamo vivere le nostre vite moderne, ma dovremmo fare attenzione almeno a come consumiamo certe proposte: quando si ha sete, di solito si tende a cercare la bibita gassata perchè la troviamo più completa,gustosa, rinvigorente. Ed èproprio in quel momento che ci spariamo dei bicchieroni carichi di zucchero liquido, e magari li facciamo bere anche a nonni e bambini. Se avessimo l'accortezza di dissetarci completamente con l'acqua o della frutta succosa e solo dopo eventualmente prendere un bicchierino da caffè o anche meno di bibita gassata: il danno c'è comunque, ma è innanzitutto limitato e diluito dall'acqua.

Usando questa accortezza, riusciremmo anche a capire quando la sete è reale o quando la sete nasconde fame o carenza di nutrienti nel corpo.

Ci sarebbero poi ulteriori vantaggi. Se conteggiassimo la spesa annua che ogni famiglia sostiene per le bevande artificiale, il risparmio potrebbe essere impiegato per comprare frutta e verdura e perchè no, attrezzi come centrifuga e frullatore.

E se considerassimo l'impatto ambientale di ogni bottiglia (per fare un litro di aranciata ci vogliono 7 litri di acqua, per produrre la bottiglia in plastica 4 più l'inquinamento della fabbrica che produce la bottiglia e  per lo smaltimento negli inceneritori), alla fine di ogni anno il nostro fardello in termini di impronta ecologica sarebbe decisamente meno pesante.

Beviamo l'acqua, non lo zucchero!

giovedì 24 febbraio 2011

Work in progress

Work in progress in casa Biosipuo!

Stiamo creando il nuovo sito www.ecoarmonie.it e anche l'associazione culturale. Scopo dell'associazione sarà quello di diffondere le ecoculture e la consapevolezza alimentare, scopo del sito offrire un servizio a 360 gradi di consulenze e di informazioni.

Speriamo di fare cosa gradita e vi preghiamo di diffondere il più possibile!

 

Lo staff

 

venerdì 18 febbraio 2011

Basta uno sguardo...

Oggi sono andata nel negozio di articoli per animali a comprare la droga del gatto di famiglia, propinata sotto forma di cibo in crocchette.

Questi graziosi luoghi hanno la peculiarità di ospitare fino alla vendita numerose specie di esseri viventi; ospitare è una parola grossa, se consideriamo le anguste gabbie di vetro in cui sono chiusi dei luoghi... ospitali.

Ho avuto un intenso scambio visivo con un pesce pietra, abbarbicato in un angusto angolo del piccolo acquario che era la sua temporanea residenza. Quello sguardo mi ha trasmesso tutta l'insofferenza dell'animale e la sorpresa nel trovarsi in un luogo che non è casa sua, una prigione di qualche litro e dei vetri sui quali ci sono disegnati degli strani simboli,  che vanno a quantificare il valore della sua vita in termini di insignificante carta (straccia) moneta. Quello sguardo mi chiedeva con quale diritto lui è stato prelevato da un paradiso fatto di migliaia di km di acqua sabbia e tanti amici e prede per essere trasportato in un altro continente e reso schiavo per il divertimento di un altro essere vivente. Mi ha chiesto, il pesce, quale specie al mondo è così crudele da tenere in cattività lui e i suoi simili, gli esotici camaleonti di qualche vetrina più avanti o i teneri criceti che aveva di fronte. Il pesce continuava a mantenere alto e fiero il suo sguardo, voleva risposte, credo. Io personalmente, non gliene ho sapute dare, ho dovuto abbassare il mio di sguardo, pieno di pena e di vergogna. Posso però portare la sua richiesta disperata di sapere il PERCHE' di tanta inutile e sciocca crudeltà alla nostra/vostra attenzione.

Se qualcuno ha una risposta, il pesce pietra e i suoi compagni gliene sarebbero infinitamente grati.

mercoledì 16 febbraio 2011

Lo yogurt più buono del mondo

Aggiornamento del 1.03.2012:


Ai naviganti che per caso capitassero su questa pagina, suggerisco prima di postare eventuali altri commenti senza desiderio alcuno che quello di difendere a spada tratta questo prodotto, di leggere qualcosa in più su questo blog e capirne lo spirito. Eccezion fatta per Lelio, che ringrazio per i suoi spunti, gli altri commenti sono privi di spessore e dettati più dal desiderio di convincere se stessi della validità delle proprie scelte piuttosto che dalla voglia di capire quello che qui è stato scritto.


Facendo un riassunto for dummies, lo scopo di questo post è quello di ragionare sulle tante frottole che ci propinano in tv e cercare di riconoscere le false informazioni. L'ecologia, il biologico, i km zero sono diventati di moda e vendono, ed è per questo che tutte le aziende infilano queste paroline magiche in ogni modo, andando pure a cercare il cavillo o il dettaglio più insignificante.


Invito inoltre i naviganti sostenitori dei liofilizzati per adulti a non scrivere il nome del prodotto nei loro commenti, e iniziare a spegnere la televisione e accendere il cervello.


 


 


-----------------------------------------


 


 


 


Solo ieri ho visto la televendita di un sensazionale yogurt disidratato che a contatto con l'acqua ridiventa il fantastico alimento che tutti anelano consumare, e nella sola giornata di ieri le mie povere orecchie hanno dovuto subire un processo mediatico infarcito di notizie false, buttate lì solo per vendere il prodotto.


Il prodotto in questione è uno yogurt liofilizzato che viene prodotto in Nuova Zelanda a partire dal latte di mucche locali allevate all'aperto; la televendita ci decantava le virtù di un prodotto naturale, ogm free, senza coloranti o addensanti e soprattutto a chilometri zero.


Sono rimasta veramente incantata da questi imbonitori che durante la trasmissione si sono strafogati decine di cucchiaiate di questo dessert e che addirittura asserivano che mangiarne mezzo chilo al giorno aveva portato loro benefici fisici mai riscontrati prima.


 


Comincio subito con il suggerire di verificare sempre la lista degli ingredienti del cibo che ci accingiamo ad acquistare, potremmo avere moltissime sorprese. Ho avuto delle difficoltà a reperire queste informazioni perchè il sito italiano di televendita non rende facilmente disponibili queste informazioni... dunque sono andata direttamente sul sito del produttore.


Il tanto decantato yogurt naturalissimo contiene nelle versioni bianco, light o greco quasi il 100% di yogurt disidratato, addizionato di fermenti lattici; fin qui andrebbe quasi bene... se non fosse che gli altri gusti (quelli dolci e/o al gusto di frutta) contengono yogurt solo per una percentuale che va dal 59% circa al 68% circa. E il restante 40%, di cosa è composto? Spulciando tra i vari gusti proposti, troviamo Lecitina di soia (un emulsionante), coloranti naturali estratti dai vegetali e non meglio precisati aromi, dei quali non si sono nemmeno presi la briga di farci capire se siano naturali o meno, anche se nel caso di aromi naturali si sarebbero precipitati a sbandierarlo ai quattro venti.


Quindi oltre un terzo del contenuto della bustina liofilizzata non è yogurt ed è composto da un mix di ingredienti non tutti naturali. La cosa veramente brutta è che il sito italiano decanta la totale assenza di coloranti;  è vero che sono naturali, ma è anche vero che non sono assenti. Il sito afferma anche un'altra notizia imprecisa, cioè l'assenza di collanti. La lecitina, seppur non si possa considerare un collante, serve a tenere unite le molecole di questo yougurt e a dargli una consistenza omogenea, liscia, uniforme... quasi un collante, insomma.


Passiamo al metodo di conservazione: nulla da eccepire sulla liofilizzazione in quanto mantiene tutti o quasi i nutrienti, ma essendo un processo che richiede una grande quantità di energia non è assolutamente sostenibile, se si pensa che uno yogurt fresco fatto in casa con il latte crudo delle cooperative locali ha un costo ambientale decisamente minore (a parità di tutti gli altri costi ambientali e sociali).


Devo però fare un appunto al simpatico conduttore che ieri, come un disco rotto, continuava a dire che il prodotto liofilizzato era la forma più sicura di conservazione (nulla di dire) perchè in fondo anche ai bambini danno il latte liofilizzato. Ecco, al signor conduttore che ha ripetuto più di una volta questa fantastica verità, dico che ai bambini va dato il più possibile il latte materno, che quello liofilizzato delle mucche non è adatto nè alla crescita e tantomeno in età adulta.


E poi, veniamo alla chicca finale: la ripetizione continua del fatto che questo era uno yogurt freschissimo a chilometri zero perchè ce lo facevamo in casa...


Sinceramente io ho un'opinione leggermente diversa del freschissimo, molto lontana dal reidratare un alimento come fossi un'astronauta o abitassi a cento chilometri da qualsiasi centro abitato. E a dirla tutta un prodotto che viaggia in aereo per migliaia di chilometri per arrivare ad un centro di smistamento e da lì arrivare a casa mia... ditemi voi se si può avere la sfacciataggine di considerarlo a chilometri zero.


Questo voler sfruttare alcuni termini ecologici per vedere roba che è l'esatto contrario dimostra come la cultura ecologica e dell'alimentazione è ancora molto lontana dalle coscienze di troppe persone, che si fanno abbindolare da un bel programmino colorato che gli rifila una serie di castronerie mai sentite prima.


Il chilometro zero è il consumo di prodotti freschi provenienti dall'agricoltore più vicino possibile a casa, un prodotto fresco e naturale lo è quando si consuma entro poche ore o giorni dalla sua produzione o raccolta e non viene addizionato di nulla.


E' molto semplice, e non c'è bisogno di un brutto thermos e di bustine care come l'oro per avere la salute a tavola.

lunedì 7 febbraio 2011

Leggiamo insieme le etichette - Gomme da masticare

La gomma americana, quale meravigliosa invenzione per la civiltà umana...

Per risalire all'origine del qualcosa masticato in bocca per ore e ore dovremmo tornare indietro di un paio di migliaia di anni nella storia dell'uomo, ma ci accontenteremo di dire che prima dell'avvento delle multinazionali del sintetico, l'uomo masticava un particolare tipo di lattice estratto da un abete rosso e bollito prima di essere consumato.

MAsticare qualcosa significa introdurre energia, nutrienti, stimolanti (come nel caso delle foglie di coca consumate in Perù). Saliva e denti sciolgono e scindono i contenuti dell'alimento e li mandano nello stomaco che, in virtù dell'atto masticatorio, ha già preparato i succhi gastrici per digerire quanto stanno per ricevere attraverso il tubo digerente.

Quindi, nel caso della radice, della resina o delle foglie lo stomaco digerirebbe qualcosa, nel caso delle gomme moderne non ci sarebbe nulla da digerire, e lo stomaco quindi andrà a lavorare a vuoto per ore e ore, vista l'attitudine di molta gente a slogarsi la mandibola pur di raggiungere l'obiettivo dei diecimila "mastichi" al giorno (al posto dei più salutari passi...).

Che lo stomaco secerna succhi gastrici a vuoto non è propriamente un bene, dal momento che a lungo andare si può incorrere in gastriti e addirittura ulcere. Ma che i succhi gastrici secreti vadano a digerire aria addizionata delle più svariate molecole sintetiche forse è ancora peggio...

Cosa contiene la gomma adesso lo andremo a scoprire...

Un confetto qualsiasi (non voglio fare pubblicità) contiene:

Edulcoranti - Sorbitolo, Isomalto, mannitolo, sciroppo di maltitolo, xilitolo, aspartame, acesulfame k, sucralosio.

In principio c'era lo zucchero, ora ci sono 8 dolcificanti di cui alcuni totalmente sintetici, alcuni assolutamente sconsigliati in gravidanza per la fenilchenoturia e altri accusati di provocare diarree. Attenzione, è poco furbo sottovalutare certe avvertenze sugli alimenti, se sono lì non è perchè il produttore è magnanimo con noi, è obbligato suo malgrado dallo Stato che avrà constatato problemi con questi prodotti.

Senza parlare del famigerato aspartame sul quale si sono fatti numerosissimi studi, dobbiamo sapere che anche acesulfame k e sucralosio non sono il massimo del salubre, mentre invece sorbitolo e mannitolo (specialmente il secondo che è un estratto di un lassativo) sono dei lassativi. Quindi, solo per questa prima parte di ingredienti sarebbe opportuno escludere dal consumo di questo prodotto donne in gravidanza, persone con colon infiammabile/irritabile/colitico, bambini.

http://www.dica33.it/argomenti/nutrizione/dieta_salute/dieta30.asp

http://www.dietologica.it/2008/02/splenda-sucralosio-o-veleno/

Gomma Base

- Addensante: gomma arabica, Aromi: estratto di liquirizia stabilizzante: glicerolo

Qui il produttore è stato onesto, perchè usa come base un ingrediente naturale quale la gomma arabica e l'estratto di liquirizia per aromatizzarla. Il glicerolo è abbastanza tranquillo, anche se fonti ritengono che l'assunzione di glicerolo è controindicata in soggetti ipertesi, diabetici e nefropatici.

Proseguiamo con gli ingredienti:

Coloranti E171, E133, Estratti vegetali, lecitine di soia (emulsionanti), cera carnauba come rivestimento, E320 come antiossidante.

 

La lista, per fortuna, termina solo con 17 ingredienti, pochi in realtà per un prodotto lavorato, ma in questo caso abbiamo avuto la fortuna di avere un produttore che ha usato la gomma base naturale.

Però, e prendo questa informazione anche dal blog mondobimbi, l'antiossidante E320 meglio conosciuto come BHA è un potenziale cancerogeno vietato in alcuni paesi. Non solo, anche l'unione europea in futuro ne farà limitare l'uso perchè studi hanno dimostrato che il BHA associato a elevate concentrazioni di vitamina C forma radicali liberi. E già qui dovremmo analizzare il fatto che un antiossidante naturale come la vitamina C sia indotto a svolgere il compito opposto a quello che fa in natura a causa di un suo "collega" di sintesi. Ma se ciò non bastasse, immaginate una persona raffreddata o febbricitante che assume per giorni dosi di C e mastica in continuazione gomme... Usando un paradosso alla fine della malattia potrebbe ritrovarsi con più danni di prima.

Per finire, passiamo ai coloranti: l'E171 è diossido di titanio, abbastanza tranquillo se usato in piccole dosi (e sulla pelle come schermo solare), ma che si deposita nell'organismo e soprattutto nei linfonodi e che in Germania è vietato. L'E133 invece è il colore Blu brillante, che in natura appare ai nostri occhi solo dopo aver fumato crack. Insieme all'E102 (giallo) pare essere una delle concause dell'ADHD nei bambini, capirete quindi che è sempre più inappropriato far consumare certi prodotti agli infanti e aggiungerei a tutto il genere umano. Se non bastasse questa avvertenza, sappiate che nella maggior parte dei paesi dell'unione europea questo colorante è vietato:

http://www.ukfoodguide.net/e133.htm

 

Se qualcuno ancora ritiene che le gomme da masticare possano essere un ottimo antistress o un palliativo per chi sta a dieta, forse dovrebbe rivedere qualcosa nelle proprie convinzioni. Per la dieta, si può masticare dell'ottimo sedano o dei gustosi finocchi, per lo stress sappiamo bene che non è sufficiente un semplice, compulsivo, consuma mandibole, ripetitivo atto meccanico. Anche perchè  persone sorridenti e riappacificate col mondo solo perchè mangiano chewing gum io non le ho mai viste...