giovedì 5 marzo 2009

La colazione dei campioni

Da più di qualche giorno in tivvù, girano degli spot riguardanti famose merendine. E famose donne sportive con prole.

Eccole lì, fuori dai trionfi olimpici, amorevoli mamme che accudiscono con tutte le cure i propri figli. In passato la stessa casa aveva proposto un'altra mammasport famosa e felicissima di nutrire in modo sano la bellissima figlia.

Senza entrare nel merito dei doveri che queste grandi campionesse (e anche campioni) hanno nei confronti dei loro sponsor, trovo vergognoso che si usi l'immagine dei propri figli per veicolare un'idea sbagliata e fuorviante su cosa dovrebbe mangiare quotidianamente un bambino.

Per crescere sano un bambino non ha bisogno di grassi vegetali (8 grammi di grassi in una merendina e addirittura  12 in quella da scegliere ad "occhi chiusi") , farine industriali (che non hanno più nessun valore nutritivo se non quello di riempire lo stomaco), uova e latti in polvere (usciti dalle mammelle delle mucche e dal biiip delle galline chissà in quale periodo e trattate industrialmente), cacao (è una sostanza eccitante, non è proprio opportuno che i bambini lo consumino quotidianamente), un'altra decina di ingredienti che col corpo umano non c'entrano niente ma servono a dare una forma e una lunga conservazione al prodotto, e un ridicolo apporto vitaminico compensato da un eccessivo apporto calorico.

Per crescere sano un bambino ha bisogno di cibo fresco, frutta e verdure di stagione, cereali freschi, pane vero, e qualche torta preparata dalla mamma o dalla nonna.

Per crescere sano un bambino dovrebbe assolutamente evitare qualsiasi forma di zucchero raffinato, che non serve a dare vitalità al cervello ma a creare le basi per una forte dipendenza e una lunga serie di malanni.

Le stesse protagoniste degli spot, se si alimentassero quotidianamente con questi prodotti, non avrebbero risultati entusiasmanti; sarei inoltre curiosa di sapere se davvero il cuoco di un famoso team nazionale proponga loro crema di cioccolato spalmabile a colazione, piuttosto che fragrante pane o freschissime crostate o meglio ancora, frutta fresca.

Perchè allora mentire e vendere al pubblico ignaro l'illusione di un cibo sano?

Vedere queste campionesse, che per un pugno di dollari attentano alla salute di migliaia di bambini, è una tristezza che non ha eguali.

Con quali occhi si potrà più gioire di una vittoria o di un podio, sapendo che le merendine che sponsorizzano non sono quella panacea che ci vogliono far credere?

Perchè il ministero della salute non prende questi campioni per far fare loro delle campagne di sensibilizzazione all'alimentazione? 

In attesa che nessuno prenda provvedimenti, e con il consiglio di bruciare per sempre la TV, proviamo a nutrire i bambini con prodotti naturali,

magari con l'aiuto di libri di cucina naturale si potranno fare degli ottimi dolci e merende preparate con farina fresca, frutta spremuta e dolcificanti naturali (miele, polpa di banana, frutta ben matura); il tempo che ci si impiegherà sarà magari superiore a quello che ci serve per prendere una merendina dallo scaffale e pagarla alle casse, ma crescere un bambino in salute è un dovere di ogni genitore e nel contempo il regalo più grande che gli e ci si possa fare.

 

A tale proposito, vi metto il link di un delizioso blog, dove potrete trovare tanti dolci naturali:

http://veruccia.blogspot.com/search/label/Dolci

 Con una raccomandazione: sostituite la margarina delle ricette con dell'olio spremuto a freddo.

1 commento:

  1. Non avevo fatto caso a questa discrepanza ma... è vero, hai ragione!!! Delle atlete che sponsorizzano delle merendine e che utilizzano i loro figli per giunta... No, c'è qualcosa di aberrante in tutto questo!
    Colazione dei miei figli: pane e marmellata fatta da mia suocera con la frutta del suo frutteto rigorosamente biologica, una bella tazza di latte bio con un cucchiaino di cacao bio e equo solidale!!! Lo so, forse il cacao non va bene tutti i giorni...
    Merenda del pomeriggio: Yogurt o frutta...
    Di che altro hanno bisogno i bambini???
    Un abbraccio
    Francesca

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